Come richiedere il bonus energia per legge 104

I nuclei familiari che includono titolari di Legge 104 afflitti da malattie o handicap di vario tipo devono, in molte occasioni, fare i conti con bollette dell’energia elettrica caratterizzate da importi molto elevati. Spesso, infatti, per la cura di queste malattie o per rendere la vita più semplice al malato è necessario l’utilizzo, costante e continuato nel tempo, di macchinari specifici che fanno incrementare i consumi di elettricità. Per ridurre la bolletta è però possibile richiedere il bonus energia per legge 104 previsto dall’Arera.

Prima di illustrare le modalità per la richiesta di tale bonus, evidenziamo che per ridurre al minimo gli importi della bolletta è possibile attivare una delle tariffe più convenienti tra le tante opzioni presenti sul mercato libero dell’energia. Per individuare l’offerta più adatta alle proprie esigenze è possibile consultare il comparatore di SosTariffe.it per offerte luce da cui si potrà procedere con l’attivazione online della tariffa che si preferisce.

Torniamo ora al bonus energia per legge 104. Tale bonus può essere richiesto da tutti i nuclei familiari che includono un membro titolare di legge 104 che deve utilizzare una delle apparecchiature medicali indicate nel Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011

Ecco l’elenco completo:

  • Apparecchiature di supporto alla funzione renale come macchinari per dialisi ed emodialisi;
  • Apparecchiature di supporto alla funzione alimentare e attività di somministrazione come le pompe d’infusione e le nutripompe;
  • Apparecchiature di supporto alla funzione cardio-respiratoria come i ventilatori polmonari ed i concentratori di ossigeno;
  • Dispositivi per la prevenzione e la terapia di piaghe da decubito come i materassi specifici antidecubito;
  • Mezzi di trasporto e ausili per il sollevamento di disabili come i sollevamenti fissi, i sollevatori mobili e le carrozzine elettriche;

Il bonus elettrico va richiesto al Comune di residenza o presso uno degli enti indicati dal Comune stesso. La documentazione da presentare è la seguente:

  • un certificato ASL che attesti la situazione di grave condizione di salute, la necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali per il supporto vitale, il tipo di apparecchiatura da utilizzare ed il tempo medio di utilizzo giornaliero;
  • documento di identità in corso di validità e codice fiscale dell’intestatario della fornitura e, se diverso, del malato dovrà utilizzare il macchinario medicale;
  • a completare la documentazione è necessario indicare il codice POD, che identifica in modo univoco una determinata fornitura di energia elettrica, e la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

Richiedendo il bonus energia sarà possibile contenere l’importo della bolletta dell’energia ed evitare di dover fare i conti con una spessa molto elevata legata ad un picco dei consumi derivanti dall’utilizzo di specifici macchinari.

E’ importante sottolineare, inoltre, che il bonus energia per disagio fisico, previsto per i titolari di legge 104 nelle condizioni illustrate, va a sommarsi ai bonus energia per disagio economico. Di fatto, un nucleo familiare in difficoltà economiche, a prescindere dall’eventuale richiesta del bonus per disagio fisico, può richiedere anche il bonus per disagio economico che è previsto sia per la fornitura di energia elettrica che di gas naturale.

E’ possibile presentare la richiesta per il bonus energia per disagio economico nei seguenti casi:

  • nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 Euro;
  • nucleo familiare con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;